Abbiamo tutti assistito a una campagna elettorale i cui toni sono stati sempre molto aggressivi, giungendo spesso all’insulto. L’atteggiamento ufficiale della chiesa italiana è parso di cauta prudenza: attento a non sbilanciarsi troppo in favore di una parte politica, ma anche caratterizzato da un’insistenza quasi sclerotica sui consueti temi cari alla gerarchia. I vescovi hanno invitato gli Italiani ad effettuare la propria scelta puntando sullo schieramento politico che garantisca maggiormente la difesa della famiglia, della vita, delle radici cristiane dell’Europa e, non ultima, dell’autonomia dell’insegnamento cattolico nelle scuole pubbliche. Negli appelli dei vescovi, così come nel recente intervento di Benedetto XVI a difesa della vita e della famiglia, si è constatata ancora una volta la grande attenzione della chiesa verso la morale privata, l’esigenza e la pretesa di intervenire con vigore e senza compromessi nelle vicende personali di ogni cittadino, credente e non: ma non altrettanta fermezza di posizioni è stata espressa nei confronti della morale pubblica, in uno stato nel quale la corruzione e il furto sono stati elevati a sistema, come ha scritto recentemente Maurilio Guasco su un mensile di pastorale. I valori morali non negoziabili per la chiesa sono stati ben riassunti dal cardinale Caffarra, che ha inviato ai parroci una lettera in cui elenca come priorità assolute la lotta all’aborto e all’eutanasia, la tutela dell’embrione umano e del matrimonio monogamico fra persone di sesso diverso. La Casa delle libertà si è resa portavoce delle richieste della Cei, ergendosi a baluardo contro gli attacchi all’unità della famiglia e alla vita nel momento del concepimento e nell’appressarsi della morte. Il libretto, intitolato I frutti e l’albero, ricevuto nei giorni scorsi da tutti le associazioni ed enti cattolici, a cura dell’onorevole Bondi, parla chiaro: «Cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa» è il sottotitolo dell’opuscolo, che snocciola leggi e statistiche per dimostrare l’impegno del governo in favore dei principi morali cristiani. La strumentalizzazione dei temi etici cari alla gerarchia ecclesiastica in funzione di interessi politici è in questo caso evidente, ma ciò che rende perplessi è soprattutto la condotta ambivalente della gerarchia ecclesiastica, che da un lato afferma di non voler dare indicazioni di voto precise e dall’altro sembra guardare favorevolmente al programma del centrodestra, tanto che a leggere la stampa nazionale si ha l’impressione che le associazioni cattoliche abbiano già chiaro a chi dare la propria preferenza. Alcuni vescovi sono addirittura scesi in campo con appelli politici neanche troppo velati, come il presidente della Conferenza episcopale pugliese, monsignor Ruppi, che ha invitato i cittadini a mobilitarsi «per difendere la famiglia dalle aggressioni politiche». In realtà l’elettorato cattolico ufficiale non è così omogeneo: l’ex presidente delle Acli Luigi Bobba e Paola Binetti, appartenente al movimento Scienza e Vita, sono scesi in campo con la Margherita, e molte sono state le lettere di dissenso all’opuscolo promosso da Bondi, a partire da Pax Christi – interventi a cui fra l’altro la stampa non ha dato nessun rilievo. Le suore comboniane di Palermo hanno indirizzato a Berlusconi e a Bondi una lettera di protesta particolarmente efficace e umana, con un appello accorato che possiamo senza dubbio fare nostro: «vi chiediamo di non sfruttare in modo indegno il Vangelo e la Sposa di Cristo, la Chiesa. E questa Sposa-Madre Chiesa non scenda più a compromessi con la politica».
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Settimana Santa (Aldo Bodrato)
Velare il desiderio (Elisa Lurgo)
Il Corano a scuola
Appunti su uomo e natura 1. Tra ecologismo e menfreghismo (Massimiliano Fortuna)
Gadamer. La trascendenza negli altri
L’altra storia 2. Fratelli d’Italia (Dario Oitana) - in storia
I Vangeli apocrifi dell’infanzia, tra mito leggenda e fiaba. Maria e Maya (Tullia Chiarioni)
Hebel grida. Nulla e relazione (Enrico Peyretti)
Compleanni (e.p.)
Violenza
Democrazia senza legge. Recensione di “Il Caimano” di Nanni Moretti (e.p.)
Uccisi e uccisori (Luca Sassetti)
Innocenti (Luca Sassetti)
Prodigio promesso (Luca Sassetti)
Nuovo pensiero: Rosenzweig. Ancora attuale o non ancora attuato? (Claudio Belloni) - in filosofia
Quantità e qualità in democrazia. Recensione di “Principî e voti. La Corte costituzionale e la politica” di G. Zagrebelsky, Einaudi 2005 (Enrico Peyretti)
Sciopero a Parigi (Stefano Casadio)
I due “no” mancanti (Carlo Chiampo)
Sciacallaggio (Paola Merlo)
Alabarde vaticane
Il problema mio, il problema degli altri
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